ZTL, Zona Temporaneamente Libraria
ZTL è una performance site-specific collettiva destinata a spazi pubblici. Attraverso l’uso del corpo, della voce e dei libri, la performance è ispirata al concetto di “bibliodiversità”, inteso come strategia di promozione e valorizzazione della diversità libraria in tutte le sue declinazioni. L’obiettivo è quello di determinare una Zona Temporaneamente Libraria, un ambiente che sospenda la quotidianità di uno spazio prescelto per trasformarlo in luogo di manifestazione ed esplorazione della diversità libraria e culturale.
Seguendo uno sviluppo drammaturgico organizzato in “momenti performativi”, la performance presenta un ecosistema abitato da specie umane (lettori, scrittori, editori) e inumane (libri, generi, supporti), e ne mette in discussione le convenzioni e le leggi imposte: quali sono gli spazi e le posture di lettura consentite? Quand’è che sfogliare un libro diventa un gesto insolito? Come può La Divina Commedia trasformarsi in uno strumento di lotta? La compagnia prende spunto dall’ambiente librario e dalla logistica che caratterizza il luogo prescelto, per costruire di volta in volta momenti performativi site-specific che si andranno a legare con quelli precedentemente realizzati, nella prospettiva di realizzare un progetto artistico più ampio volto a costruire una mappa trans-territoriale della diversità libraria. Il libro, oggetto conteso fra promozione del sapere e capitalismo editoriale, diventa la metafora di un’esperienza anacronistica e “intempestiva” che – per dirla con Agamben – ci permettere di afferrare meglio di altri la contemporaneità, svincolandosi così dall’imperante categoria del nuovo e dell’attuale.
Anno di produzione: 2017
Durata: 25’
Tipologia: performance
Di: Compagnia Garofoli/Nexus
Con: Laura Garofoli, Nexus, Maria ‘Picca’ Picardi, Andrea Apostolico, Alice Berré
NOTE DI REGIA
ZTL è un progetto di condivisione e trasformazione degli spazi artistici e sociali. Trainati dallo studio dell’oggetto libro, abbiamo così intrapreso un percorso di ricerca inedito basato su esercizi individuali e collettivi fra corpo e voce, emozione e narrazione. Coinvolgendo performer provenienti dalla street dance e lavorando sulla restituzione drammaturgica dei così detti “sistemi emotivi primari”, affrontiamo, con entusiasmo sperimentale, diversi temi ed eventi legati al libro: dall’originale uso dei “book block” ideato nel 2010 dagli studenti della Sapienza, alle storie distopiche evocate in Farenheit 451, alla lettura e manipolazione degli stessi libri stessi che reperiamo negli spazi in cui si allestisce la ZTL.
Nexus
La creazione artistica è organizzata secondo un percorso di training individuale e collettivo. Scegliendo di riportare in forma metodologica la metafora dell’ecosistema librario, dopo uno studio preliminare sul luogo di svolgimento della performance, la regia introduce i performer al concept di partenza, lasciando via via il campo ad un processo creativo emergente e decentrato volto alla creazione di momenti performativi autonomi.
L’obiettivo di ogni momento è quello di evocare “mondi-ambienti” (umwelten), spazi dotati di senso in cui la sinergia drammatica fra parola, movimento ed emozione riesca a catturare l’attenzione dei passanti e sviluppare nei performer un rapporto ergonomico alternativo rispetto a quello stesso spazio. In particolare, il metodo creativo si focalizza sull’esplorazione di diversi caratteri e impostazioni vocali, sull’evocazione di emozioni primarie attraverso micro-narrazioni e immagini mentali e sulla rielaborazione di metodologie e tecniche espressive derivate dalle danze urbane. Al termine dello studio, anziché fissare un testo o uno schema performativo rigido, vengono stilate delle istruzioni che lasciano spazio all’improvvisazione e all’auto-organizzazione dei performer.
